venerdì 20 gennaio 2017

    Indoor Archery World Cup: Nimes 2017

    • by DiBlog

     

    7 cose da sapere sull'Indoor Archery World Cup

     

     

    Oggi inizia il primo appuntamento internazionale del nuovo anno: Nimes, il terzo stage dell’Indoor Archery World Cup 2016/17. La città francese ospiterà per questo weekend circa 1000 arcieri di varie nazionalità pronti a conquistarsi la finale freccia su freccia.

     

     

     

    Faccia a faccia con i migliori

     

     

    A differenza della competizione outdoor, l’Indoor Archery World Cup è ad ingresso libero, non ci sono punteggi di qualificazione e gli arcieri non hanno bisogno di far parte del team nazionale per registrarsi. Questo significa che sulla linea di tiro anche l’arciere semi-pro può trovarsi faccia a faccia con Ku Bonchan, giusto per fare un nome! Una cosa che sicuramente può essere fonte di ispirazione per tanti arcieri e stimolo a far sempre meglio!

     

     

    Al comando

     

     

    Tra le quattro categorie dell’Indoor World Cup c’è solo un arciere con un sicuro vantaggio: Mike Schloesser alias Mister Perfect! Facendo punti a Nimes potrà assicurarsi un biglietto definitivo per la finale dell’Indoor Archery World Cup e presentarsi da favorito!

     

     

    Valladont gioca in casa

     

     

    Il club di tiro con l’arco di Nimes ha un membro d’eccezione Jean-Charles Valladont che si presenta fresco di medaglia d’argento a Rio 2016 e caricato dal pubblico di casa cercherà di guadagnarsi un posto in finale.

     

     

    Punti

     

     

    Mentre nei primi due stadi della World Cup, Marrakesh e Bangkok, i vincitori ottengono 50 punti ranking e i top 32 più del singolo punto per la partecipazione, a Nimes e nei primi due giorni di Vegas, si ottengono 100 punti per l’oro e i top 64 avranno più del singolo punto di partecipazione.

     

     

    Nimes

     

     

    Come spesso capita nel tiro con l’arco, le location sono suggestive e ricche di storia! Per chi avrà la fortuna di trovarsi a Nimes varrà sicuramente la pena fare una visita alla città, quando non impegnati con arco e frecce! Tra le altre cose c’è un bellissimo anfiteatro romano proprio in centro città!

     

     

    Una seconda possibilità

     

     

    Tra gli aspetti più belli della tappa di Nimes c’è quello che vede la possibilità per gli arcieri che non sono riusciti a qualificarsi tra i primi 32 di competere tra loro in una breve sessione il giorno della finale, con la possibilità di vincere diversi premi ed equipaggiamento!

     

     

    Record

     

     

    Non si può naturalmente dimenticare il record stabilito da Mike Schloesser nel 2015 quando il compoundista olandese fece 600 su 600. Nel 2016 Park Sehui stabilì invece il record nell’olimpico femminile con 592 punti.

     

     

     

    Ora non ci resta che sintonizzarci su Nimes per vedere quali sorprese ci regalerà! Nuovi emozioni, nuovi vincitori e chissà, magari anche nuovi record!

     

     


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