La Competizione nel tiro con l'arco

Non possiamo negarlo: la Competizione è un tratto fondamentale dell’uomo, che emerge particolarmente nello sport. Infatti, ciò che accomuna qualsiasi pratica sportiva è la tendenza a misurarsi con i propri avversari. A questo punto la domanda che sorge spontanea è: Quanto aiuta la competizione nello Sport?

Partendo dal concetto stesso di Competizione, ovvero “confronto tra avversari”, questa viene vista da alcuni atleti come "l’essenza" dell’attività sportiva. Per quale motivo?

Perché lo sport ci permette di confrontarci con i nostri simili, di divertirci e al tempo stesso di mettere in risalto le nostre capacità, cercando di superare i nostri limiti e migliorare le nostre prestazioni. 

Al contempo però c’è chi pensa che la Competizione sia il nemico numero uno dello Sport, per il semplice motivo che la volontà di dimostrare la propria bravura agli altri potrebbe non lasciare più spazio al sano divertimento.

Il team di arcieri italiani costituito da Marco Galiazzo, Michele Frangilli e Mauro Nespoli.

E’ normale che ogni sportivo tenda ad essere in competizione con i suoi avversari, ma la vera forza di un atleta sta nell’accettare la sconfitta, e nel riconoscere che ci sia qualcuno di più bravo.

Tra i tanti sport, il Tiro con l’Arco è uno di quelli dove gli atleti si trovano spesso in competizione tra loro. I tornei, per esempio, offrono la possibilità di gareggiare con numerosi atleti, e ciò ha come vantaggio il fatto di poter imparare molto dagli altri, soprattutto per coloro che si avvicinano per la prima volta al mondo delle gare.

Si può concludere affermando che ciò che conta veramente nello Sport è affrontare l’avversario dando sempre il massimo e creando una sfida che va oltre alla solita classificazione Vincitore-Sconfitto, dove non esiste discriminazione, ma solo voglia di continuare a crescere e imparare.